WILLIAM THE CONQUEROR

(età consigliata: 6-12 anni)

 

la storia

William gioca ad un videogame: vuole uccidere il drago infuocato! I suoi genitori cercano di indirizzarlo anche verso altri interessi, ma non c’è niente da fare, William intende solo giocare.

Misteriosamente il videogame si trasforma in realtà. William viene catapultato in un mondo arcano e magico dove alcune leggende britanniche prendono vita e si intrecciano. Merlino e la Donna del Lago, entrambi personaggi della leggenda di Re Artù, arrivano sui loro carri magici e assegnano a William una missione: dovrà salvare il popolo della foresta da un vero drago di fuoco!

William ha paura ma loro gli ricordano che lui ha scelto di giocare questa partita. Altri personaggi delle leggende, San Giorgio, Robin Hood e Re Artù, appaiono per incoraggiare ed addestrare il nostro piccolo eroe alla grande prova.

Alla fine dell’avventura William capirà che anche se un videogame è divertente, le opportunità e le sfide della vita reale sono più stimolanti e utili.

La comprensione del testo, scritto in un inglese molto semplice, è facilitata dall’uso della musica e di un’ampia gestualità.

Per rispondere alle esigenze del pubblico più giovane, i due tempi dello spettacolo sono brevi e la trama lineare, così da facilitare l’accesso a questo mondo fantastico!

 

 

lo spettacolo

Tema di questa produzione è lo scontro tra vita reale e vita virtuale. Quando il videogioco di William diventa realtà, il ragazzo è tenuto a rispondere a quesiti apparentemente facili sullo schermo, ma richiedenti coraggio quando debbono essere affrontati dal vivo. La realtà virtuale appare quindi più semplice ed attraente della vita e non solo quando si gioca ma anche quando si tratta di chiedere consiglio e cercare amicizia.

I tre miti celebri della tradizione britannica compaiono nel testo: Robin Hood, Re Artù, San Giorgio, questi eroi aiuteranno William nel corso della vicenda. Tali personaggi sono stati immortalati da film, cartoni animati, racconti, serie televisive, per cui sono noti a tutti i ragazzi del mondo. Come Dorothy nel Mago di Oz, William si rende conto come nulla sia più bello della propria casa e vivere la realtà presente costituisca l’avventura più emozionante che ci si prospetta.

 

il soggetto

William the Conqueror offre una ricca scenografia, attraente e idonea al pubblico giovane grazie ai più moderni sistemi di illuminazioni, le scene sono valorizzate al massimo e i cambi di colore ne modificano l’aspetto in un attimo. Elaborati e fantasiosi sono i costumi, talvolta addirittura comici.

La storia è presentata in forma molto comprensibile, il linguaggio usato è il più semplice possibile senza però rallentare il ritmo dell’azione scenica. Il pubblico viene frequentemente coinvolto come ad esempio quando è invitato ad aiutare William nella ricerca del drago.

Come in tutti gli spettacoli realizzati da Arcadia, soprattutto quelli indicati per gli allievi più giovani, l’enunciazione e la pronuncia sono molto comprensibili grazie anche alla enfatica gestualità che evidenzia il significato di ogni frase. Tono della voce e musica di sottofondo sottolineano lo svolgimento della trama rendendolo facilmente accessibile.

Non manca la vena di umorismo e anche di suspense a caratterizzare specialmente gli eventi conclusivi della vicenda di cui il giovane William è protagonista.